Blink Twice, recensione: un thriller psicologico brutale e sorprendente per l’esordio alla regia di Zoe Kravitz
Recensione e tutto quello che c’è da sapere su “Blink Twice”, il thriller psicologico di Zoe Kravitz con Naomi Ackie, Channing Tatum,Christian Slater, Kyle MacLachlan, Haley Joel Osment e Geena Davis.
Blink Twice ha debuttato nei cinema italiani, si tratta del thriller psicologico di Warner Bros. Pictures che segna l’esordio alla regia dell’attrice Zoe Kravitz, vista recentemente nei panni della nuova Catwoman nel reboot The Batman. Zoe è figlia d’arte, il padre è il musicista Lenny Kravitz, la madre l’attrice Lisa Bonet, quest’ultima nota per il ruolo di Denise nella sitcom I Robinson.
La trama del film ci porta su una paradisiaca isola di proprietà di Slater King, un magnate della tecnologia interpretato da un inedito Channing Tatum in un mix di fascinoso e luciferino, che incontra e s’infatua di una cameriera di nome Frida, una bravissima e intensa Naomi Ackie. L’attrice ha recentemente vestito i panni della cantante Whitney Houston nel film biografico Whitney – Una voce diventata leggenda e nel 2025 la vedremo in Mickey 17, il nuovo film del regista premio Oscar Bong Joon-ho (Parasite). Frida in compagnia di una sua amica si ritroverà su questa remota isola in compagnia di King e della sua compagnia di amici per una lunga e straniante vacanza a base di alcol e droghe, ma quello che Frida non sa è che l’isola e King nascondono un terrificante segreto che verrà alla luce in maniera traumatica attraverso un catartico e brutale bagno di sangue.
Blink Twice – La recensione del film
Come accadeva in Don’t Worry Darling, altro thriller psicologico che ha segnato la seconda regia per l’attrice Olivia Wilde, anche in “Blink Twice” si innesca un meccanismo di lento disvelamento che la regista mette in atto lasciando piccoli e inquietanti indizi lungo la visione del film, Piccole briciole di pane che creano con una certa abilità una strana sensazione di disagio in crescendo, che lo spettatore prova man mano che una situazione all’apparenza idilliaca si sgretola sotto i colpi di una realtà spiazzante, che implode letteralmente nel finale che avvertiamo per i più sensibili risulta piuttosto scioccante.
“Blink Twice” è un piccolo gioiello di tensione costruito ad arte con cui Kravitz ci porta per mano nel profondo di una metaforica “Tana del Bianconiglio Rosso” (se avete visto il film capirete il riferimento cromatico). Purtroppo però la tana non porta in alcun “Paese delle meraviglie”, ma ci scaraventa invece a piè pari in un incubo fatto di violenza e sopraffazione, anche se qua e là e in maniera straniante, la sceneggiatura ci regala tocchi di humour nerissimo che rendono il tutto ancor più surreale, incluso un epilogo per nulla banale.
“Blink Twice” è indubbiamente un film per palati forti che mostra la prospettiva al femminile di un terribile retaggio che purtroppo ancora gran parte della nostra società non vuole accettare come qualcosa di tangibile e prevaricante. Una società in cui ancora ci si schiera in fazioni e si dibatte sull’ideologia e su termini imbarazzanti come “femminismo tossico” utilizzati da retrogradi che purtroppo hanno anche un seguito, ma come si suol dire “la madre dei cretini è sempre incinta” e il padre in questo caso si rivela il danno peggiore.
Curiosità sul film
- Zoë Kravitz ha iniziato a scrivere “Blink Twice” con il titolo provvisorio originale di Pussy Island nel 2017. Kravitz ha spiegato che si sono creati problemi con la censura americana (Motion Picture Association – MPA) “che non voleva metterlo su un poster, o un cartellone pubblicitario, o un chiosco; i cinema non volevano metterlo su un biglietto” ma ha anche menzionato, “È interessante notare che, dopo aver fatto delle ricerche, anche le donne si sono sentite offese dalla parola, e le donne che vedevano il titolo dicevano, ‘Non voglio vedere quel film’, che è parte del motivo per cui ho voluto provare a usare quella parola, perchè stavo cercando di rivendicare la parola, e non renderla qualcosa che ci mette così a disagio nell’usarla. Ma non ci siamo ancora arrivati. E penso che sia qualcosa che ho la responsabilità come regista di ascoltare.”
- Il 21 agosto 2024, due giorni prima dell’uscita, Amazon MGM ha pubblicato un “trigger warning” su tutti i suoi account social media. L’avviso, mostrato prima dell’uscita nelle sale cinematografiche negli Stati Uniti e nel Regno Unito, afferma: “Blink Twice è un thriller psicologico sull’abuso di potere. Sebbene si tratti di un film romanzato, contiene temi maturi e rappresentazioni di violenza, inclusa violenza sessuale”.
- A giugno 2021, Kravitz ha rivelato i suoi piani per il suo debutto alla regia con questo film che ha scritto con E.T. Feigenbaum.
- All’inizio, quando Frida guarda il suo telefono, c’è una rapida occhiata a un video virale di Lenny Kravitz, il padre della regista Zoe Kravitz, che fa un allenamento per gli addominali in palestra.
- Le riprese sono iniziate il 23 giugno 2022 e la produzione si è svolta in Messico.
- Il cast del film include una vincitrice dell’Oscar, Geena Davis e un candidato all’Oscar, Haley Joel Osment noto per il ruolo del ragazzino Cole “vedo la gente morta” Sear, co-protagonista con Bruce Willis de The Sixth Sense – Il sesto senso.
- Aaron Himelstein (che interpreta un personaggio chiamato “Asshole Manager” in questo film) ha fatto il suo debutto cinematografico in Alta Fedeltà, commedia romantica del 2000 in cui recitava anche Lisa Bonet (la madre della regista Zoë Kravitz).
Curiosità con SPOILER sul finale del film
ATTENZIONE!!! E’ vivamente sconsigliato proseguire nella lettura senza aver visionato il film.
- All’inizio del film, Frida dice alla sua amica Jess che il successo è la migliore forma di vendetta. Questa frase è un cenno al finale del film.
- Quando Frida guarda le Polaroid delle persone che sono state a King’s Island, c’è un uomo che assomiglia a Jeffrey Epstein, l’imprenditore e criminale statunitense, arrestato e condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni.
- La scena che precede il finale in cui Slater (Channing Tatum) dice “Mi dispiace” più e più volte è stata girata in una sola ripresa, poiché Tatum ha detto alla regista Zoe Kravitz che avrebbe potuto farlo con tale intensità solo una volta prima di sentire che avrebbe iniziato a sembrare falso.
- Oltre all’ovvio riferimento a Jeffrey Epstein (uomini ultra-ricchi che aggrediscono ragazze e donne su un’isola privata), “Blink Twice” sembra far riferimento anche al comico Bill Cosby accusato di aver usato la sua celebrità e l’utilizzo di droghe per stuprare più donne.
Blink Twice – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono della compositrice Chanda Dancy (La baia della paura, Sulle ali dell’onore, Whitney – Una voce diventata leggenda).
- La colonna sonora include i brani: Young Hearts Run Free di Candi Staton / Somebody Made for Me di Emitt Rhodes / Really Really Really, The Boss (feat. The J.B.’s) e People Get Up and Drive Your Funky Soul di James Brown / Jungle Fever di Chakachas / Don’t Be Scared di Yoko Ono / I’M THAT GIRL di Beyoncé / Ain’t Nobody di Chaka Khan
1. Lizard Eyes (0:57)
2. A Partita (1:29)
3. Tag (1:06)
4. Remembering (1:57)
5. The Pool (2:13)
6. Spa Day (1:06)
7. The Snake (2:25)
8. Kool-Aid sulla Cult Robe (2:09)
9. Hide and Seek (1:16)
10. Frantic (1:46)
11. Fire (2:05)
La colonna sonora di “Blink Twice” è disponibile su Amazon.